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COSA VEDERE IN GITA SCOLASTICA NELLA CITTÀ DI BARCELLONA |
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Percorsi Culturali |
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La città spagnola Barcellona è il
capoluogo della Catalogna, fu fondata dai cartaginesi ma divenne ben
presto colonia romana, e punto strategico del Mediterraneo affacciandosi
direttamente sul mare. Ha quindi una tradizione artistica e culturale
molto antica, ma anche un lato moderno e contemporaneo, avendo ospitato
anche le Olimpiadi del 1992. L’UNESCO ha dichiarato Patrimonio
dell’Umanità le opere architettoniche di Gaudì e Montaner. Barcellona
è quindi meta di gite scolastiche in quanto offre percorsi artistico
culturali unici, insieme alla possibilità di vivere la movida spagnola
in sicurezza.
Cosa vedere: le chiese, i musei e i palazzi e monumenti di maggior interesse
1. Le chiese La cattedrale di Barcellona:
venne costruita durante il periodo romanico dove già preesisteva una
basilica paleocristiana distrutta dai musulmani e fu terminata nel
periodo gotico catalano, contraddistinto da linee semplici, che resta lo
stile architettonico predominante. La porta di San Ivo ne è un classico
esempio. Situata nel Barrì Gotico è dedicata alla patrone della città
Santa Creu e Santa Eulalia. L’interno è a tre navate con volte a
crociera, una cripta e cappelle sulla destra e sulla sinistra con tratti
rinascimentali. Di particolar rilievo sono le vetrate. Annesso alla
Basilica il Chiostro in cui al centro è situata la Fontana delle Oche. La Sagrada Familia:
il fascino di questa chiesa sta nella sua incompiutezza, è infatti
ancora e in perenne costruzione da quando fu iniziata alla fine dell’800
ad opera di Francesc del Villar, al quale subentrò in brevissimo tempo
Antoni Gaudì. La chiesa è inoltre un’essenza di simbolismo religioso che
si esplicita nei diversi tratti architettonici. L’esterno colpisce per
le sue guglie/campanili che si innalzano verso il cielo che dovrebbero
rappresentare, ad opera terminata, gli apostoli, gli evangelisti e la
Madonna e, la più alta di tutte, corrispondente al campanile, Gesù. Tre
sono le facciate: della Passione, la principale, della Gloria e della
Nascita. All’interno la basilica possiede due Sagrestie e una Cripta con
una cupola con rappresentata l’Annunciazione a Maria e la Cappella
dell’Assunzione. Particolarissima è la navata centrale che ricorda con i
suoi giochi di decorazioni sui colonnati un bosco naturale. Infine,
l’abside, di architettura neo-gotica, è formata da sette cappelle. Chiesa di santa Maria del Mar:
realizzata tra il 1329 e il 1383 è l’esempio più classico e completo di
gotico catalano. Dall’esterno l’aspetto appare compatto e lineare, con
un prevalenza di linee orizzontali, mentre l’interno è costituito da tre
navate senza crociera e l’effetto è tale che l’impressione è quella di
sostare in un unico ambiente. Questa chiesa è particolare per la sua
storia marittima: i marinai, la visitavano sempre prima di salpare
chiedendo protezione alla Madonna. Chiesa di santa Maria del Pi:
il Pi è in lingua catalana il Pino, al centro della piazza vi è infatti
un albero di pino. La chiesa si presenta in stile minimalista, con un
grande rosone al centro della facciata. L’interno è a una sola navata
con sette volte rettangolari a crociera, l’arredamento originale è in
stile barocco. Di rilievo il campanile opera dell’architetto Mas e
realizzato a partire dal 1379 fino al 1461. Monastero di Pedralbes:
monastero clarissiano, situato nell’omonimo quartiere, è notevolmente
affrescato e ospita la collezione Thyessen-Bornemisza, di cui fa parte
La Vergine dell’Umiltà del Beato Angelico.
2. Musei e Gallerie Museo Picasso:
situato nel Barri Gotic, il museo è collocato in cinque palazzi
medioevali comunicanti fra loro. La suddivisione in 15 collezioni delle
opere dell’artista è stata fatta in base alla sua storia cronologica.
Tra le opere principali: Margot del 1901, Madre con Bambino malato del
1903, Arlecchino del 1917, Las Meninas del 1957. Museo di Storia della Città di Barcellona:
si trova nella casa Clariana Padellas, ed è un esempio di architettura
civile gotica. Passeggiando si ripercorrono le vie della città romanica,
ma la zona più interessante è quella sotterranea dove è possibile
vedere le rovine dell’”Augusto Barcino”. Museo della scienza Cosmo Caixa:
aperto nuovamente nel 2004 dopo essere stato completamente rimodernato
si trova nella parte alta della città, vicino all’Avenida del Tibidado.
Il museo raccoglie collezioni naturali di vario genere. In particolar
modo è possibile vedere il Bosco Inondato, il Muro Geologico e la Sala
della Materia. Ci sono poi aree completamente interattive e numerose
iniziative didattiche per le scuole. Museo Maritimo:
uno dei più compiuti musei navali del Mediterraneo, è situato
all’inizio del Porto Vecchio, nell’antico arsenale reale aragonese. E’
possibile capire lo sviluppo dell’armeria dall’antichità ad oggi. Museo Nazionale dell’Arte Catalogna:
il Museo è situato nel palazzo Nazionale di Montjuic e ha riunito il
Museo di Arte della Catalogna con il Museo di Arte Moderna. Raccoglie
quindi, nelle diverse sezioni, opere di arte romanica e gotica,
rinascimento, barocco e arte moderna. Museo d’Arte Contemporanea (MACBA):
è aperto al pubblico dal 1995 anche se già ideato nel periodo
franchista. Attualmente, tra i diversi artisti esposti, degni di nota
sono Palazuelo, Roth e Spero. Fondazione Juan Mirò:
voluta dal pittore stesso fu aperta al pubblico nel 1975 con sede nella
zona di Montjuic. Raccoglie oltre 14.000 opere di Mirò.
3. Palazzi celebri Palazzo Real Major:
situato in Plaza del Rey, nella zona della cattedrale, è stato
residenza dei Re di Aragona. Costituito principalmente da tre edifici
collegati costruiti in tempi successivi incrocia stili architettonici
diversi: la Sala del Tinell, con diversi archi ciechi e un lato che
coincide con le antiche mura romane, la Cappella Palatina di Sant’Agata
con la pala d’altare in pittura gotica catalana, e il Palazzo del
Luogotenente in stile tardo gotico rinascimentale. Palazzo Guell:
costruito tra il 1885 e il 1889 ad opera dell’architetto Gaudì in pieno
centro di Barcellona, fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Casa Milà:
è conosciuta anche come La Pedrera fu realizzata da Gaudì nei primi
anno del ‘900. Casa Milà è una sintesi dello stile dell’architetto
spagnolo: il leit motiv delle decorazioni esterne e interne è il mare, e
l’utilizzo massiccio di cemento armato ha fatto sì che che i muri
portanti fossero quasi esclusivamente esterni creando sulla facciata,
ricoperta di pietra grezza, la pedrera appunto, un gioco di forme
ondulari e circolari che la rendono unica. Manzana della discordia: è il nome dato al complesso di tre edifici costruiti nei primi del ‘900 in zona Passeig de Gracia, vicino alla Rambla. Comprende: Casa Batlò:
costruita da Gaudì, è detta anche casa di los huesos ,ovvero casa
delle ossa, in quanto lo stile architettonico ricorda le diverse ossa
del corpo umano. I balconi assomigliano invece a maschere veneziane e la
facciata mostra mosaici di vetro e ceramica che rappresentano
un’allegoria di San Giorgio con il drago. L’aspetto complessivo
dell’edificio proietta in un mondo fantastico. Casa Llelo Morera: progettata da Montaner, esempio di architettura modernista. Casa Amatller: realizzata da Cadafalch, situata tra le due precedenti.
Cosa visitare: i luoghi maggiormente caratteristici 1. Barri Gotico:
è il centro della città vecchia di Barcellona e deriva il suo nome
dalla massiccia presenza di edifici con uno stile architettonico gotico,
anche se permangono i segni della civiltà romana e del periodo
medioevale. È un quartiere molto vivace, dove forte è la presenza di
librerie, antiquari ma anche ristoranti e negozi. 2. Eixample:
quartiere progettato da Ildefonso Cerdà, secondo un progetto idealista
di uguaglianza sociale, rappresenta l’ampliamento della città dall’800
in poi e fa del modernismo il suo baluardo. 3. La Rambla:
deriva il suo nome dal fatto che in antichità era il torrente su cui
poi sorse la città. Oggi rappresenta il cuore di Barcellona, da dove si
parte per ogni itinerario. La rambla in realtà comprende le sei arterie
principali della città e parte da Piazza di Catalunya fino ai piedi del
monumento a Cristoforo Colombo. Sulla Rambla si affacciano negozi,
ristoranti tipici, piazze e mercati, e numerosi personaggi che rendono
questa via conosciuta in tutto il mondo. 4. La Ribera:
il nome significa “la Riva” ed è uno dei quartieri storici e più
frequentati di Barcellona. Tra le vie medioevali mentre di giorno è
possibile visitare botteghe artigianali e gallerie d’arte e musei di
arte contemporanea, di notte i numerosi locali offrono diversi
divertimenti adatti ad ogni età. 5. Parc Guell:
patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO è stato realizzato da Gaudì tra il
1900 e il 1914, su commissione dell’industriale Eusebi Guell che aveva
l’intenzione di realizzare una città giardino. In realtà le abitazioni
alla fine furono solo due, ma il parco è unico al mondo, realizzato con
variopinte ceramiche di recupero e vetro utilizzate come tessere di
mosaico. Nel complesso sembra un universo colorato e fantastico. 6. Montjuic e Tibidabo:
sono i due monti della zona di Barcellona. Sul primo troviamo di
particolare interesse il castello sede di un museo, giardini esotici e,
tra gli altri, la Fondazione Mirò. E’ possibile raggiungere Montjuic
grazie alla funicolare che parte direttamente dal Porto. Il Tibidabo è
il punto più alto della città e ospita un parco giochi centenario e
conosciuto in tutto il mondo. 7. Parco della Ciutadela:
è l’ex cittadella fortificata della città i cui resti sono
rappresentati dalla Cappella, dal Palau del Governador, e dall’Arsenale
che ospita oggi il Parlamento di Catalogna.
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