chi non ascolta musica...
- I bambini hanno un'ottima capacità di adattamento.
Spesso una delle maggiori paure degli adulti è come reagiranno i più
piccoli al cambio dovuto al viaggio. In realtà i bambini, sopratutto quelli
molto piccoli, hanno una grande capacità di adattamento. In viaggio è
necessaria certamente molta disciplina, ma anche molta elasticità
e i bambini, se ben guidati, sono ottimi compagni di viaggi
- Vivere nuove esperienze allarga la mente e rende più capaci di
comprendere le verità degli altri.
I genitori sempre più spesso si trovano a dover affrontare questioni
spinose con i figli. Essere abituati a viaggiare rende più capaci di capire
le situazioni, adattarsi alle difficoltà, trovare il modo di risolverle.
Entrare in contatto con altre realtà favorisce anche la tolleranza
e limita la violenza
- Viaggiare permette di vivere la storia e la geografia (sia che a
scuola si facciano o meno).
Viaggiare significa "vivere" ciò che si è imparato sui
libri e spesso anche ciò che i libri non dicono. Il viaggio può
implementare il programma scolastico e talvolta addirittura supplirne le
carenze, ma sarebbe limitante andare solo nei luoghi che il bambino ha già
studiato: anticipare ciò che verrà fatto, lo renderà più semplice e
affascinante.
- L'ascolto di lingue diverse dalla propria predispone all'apprendimento
di un idioma straniero.
Viaggiare vuol dire essere avvolti da voci, suoni e lingue diverse.
Non solo, la lingua influenza la cultura e da questa è influenzata. Sapere
come si vive, rende più facile imparare come si parla.
- Viaggiare permette di vedere le cose da un' altra prospettiva.
Chi non ha amato Robin Williams in piedi su una cattedra mentre consiglia
di vedere le cose da un' altra prospettiva? Chi viaggia impara a guardare
le altre società e la propria con occhi nuovi, sviluppando forme di ragionamento
originali e attivando zone del cervello che l'abitudine non
esercita.
- Chi viaggia sa organizzarsi meglio.
È impossibile viaggiare se non si è bene organizzati e pronti a
risolvere gli imprevisti. Viaggiando molto, certi modi di ragionare diventano
un'abitudine.
- L'esperienza del viaggio rimane indelebile tutta la vita.
Non importa quanti anni si abbiano. Il viaggio rimane un ricordo
indelebile a livello cosciente o nel subconscio andando ad arricchire
il proprio bagaglio culturale
- Viaggiare favorisce il dialogo offre importanti argomenti di
conversazione e confronto.
Via via che i ragazzi crescono il dialogo intergenerazionale è sempre più
difficile. Vivere insieme l' esperienza del viaggio o confrontarsi
al momento dell'organizzazione possono rappresentare un buon punto di
contatto.
Oltre a questo il viaggio è sempre un ottimo argomento di conversazione,
anche quando si è molto timidi...
- Viaggiare rende curiosi.
Chi viaggia è sempre affamato di nuove esperienze e di nuove conoscenze
e la curiosità è alla base del sapere, dello studio e
dell'amore per la lettura. Per questo, spesso, i grandi viaggiatori
sono anche grandi lettori.
- Il viaggio non è solo "lontano".
Spesso si immagina il viaggio come il raggiungimento di una meta agli
antipodi, che preveda lunghe ora di spostamento e un investimento economico
molto rilevante.