I RISULTATI DEL NOSTRO SONDAGGIO SULLA RIFORMA DEL SECONDO CICLO
I Risultati del nostro sondaggio "a scuola di riforma"
Il nostro ultimo sondaggio, che abbiamo proposto ai genitori iscritti a Club
Scuola Italia, è rimasto on line per un anno perchè l'argomento era importante
e volevamo dare a più persone possibile l'opportunità di esprimere un parere:
il titolo "a scuola di riforma" di per se' già spiega di cosa si
trattava.
Vediamo insieme i risultati del sondaggio, domanda per domanda.
La prima domanda riguardava l'utilità dell'obbligo scolastico esteso fino
ai 18 anni: il 90% di voi pensa che più che altro esso potrebbe alla lunga
costituire un problema per tutti quei ragazzi che non vogliono studiare e per le
loro famiglie, obbligate comunque a trovare una soluzione fino al raggiungimento
di un attestato. Solo il 10% considera invece l'innalzamento un passo avanti per
tutti.
La seconda domanda era sull'abolizione degli istituti tecnici: in
questo caso il 90% è in disaccordo con il provvedimento
La terza domanda chiedeva se la riforma cambierà la qualità della scuola
superiore o se invece tutto resterà invariato: si conferma sempre un
90% di genitori che ritiene la riforma inutile da questo punto di vista.
La quarta domanda si occupava degli insegnanti, chiedendo se a vostro
parere essa li aiuterà a lavorare meglio o costituirà un ulteriore problema:
anche qui, il 90% dei partecipanti prevede problemi.
Le ultime due domande riguardavano la qualità e la fonte delle
informazioni ricevute in merito alla riforma: il 90% dei partecipanti
asserisce che chi ne spiega le caratteristiche spesso non utilizza un linguaggio
chiaro, mentre la fonte privilegiata di acquisizione delle informazioni risulta
la tv.
Sembra trasparire dalle risposte una sostanziale diffidenza da parte
dei genitori nei confronti dei provvedimenti in fase di attuazione per il
secondo ciclo, cioè per la scuola superiore: ciò potrebbe essere in parte
dovuto alla mancanza di chiarezza denunciata nel fornire spiegazioni da parte di
chi dovrebbe farlo, oppure semplicemente potrebbe essere motivato dal fatto che,
come sempre, il nuovo spaventa in quanto tale...Vedremo se con il tempo le cose
si chiariranno. Per il momento si attendono chiare novità sull'attuazione del
provvedimento, che a quanto pare sarà in fase di
sperimentazione in alcuni istituti a partire dall'anno prossimo.
Per chi comunque quest'anno dovrà scegliere l'istituto di scuola secondaria
di II grado da frequentare nel 2006 - 2007 restano validi gli indirizzi degli
anni passati.
In generale, per conoscere i dettagli sui decreti di riforma del secondo
ciclo, vi rimandiamo alla pagina del sito del Ministero che si aprirà cliccando
qui.
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