Che tipo di studente sono?
Questa domanda può costituire un buon punto di partenza per una riflessione personale sul presente, che serva a immaginare un futuro possibile. Lo studente che sei è il ragazzo che ha frequentato la scuola per tutti questi anni: -- Sei un tipo diligente? -- Ami studiare, sei disponibile a trascorrere molte ore su qualsiasi disciplina scolastica? -- Sei disposto a fare qualche sacrificio per mantenere una certa costanza? Ø Prediligi le materie scientifiche o quelle letterarie? Sei costante? Sai organizzare il tuo studio?
Ø Pensi che l’Università possa essere stimolante?
Ø Pensi che all’Università ti potrai organizzare meglio che a scuola, perché sarai più indipendente?
Tieni presente che, benché molto diverse da quelle della scuola, anche l’Università ha delle precise regole; ogni facoltà ed istituto, tra l’altro, possiede una specifica organizzazione e sarà molto importante comprenderla ed adeguarvisi in buona misura. Inoltre, benché in molte facoltà lo stile di insegnamento non preveda prove continue come la suola, ciò talvolta può essere di ostacolo al mantenimento della tua costanza; inoltre, vi sono facoltà ove è previsto l’obbligo di frequenza e si effettuano continue prove.
Di conseguenza, nell’affrontare il percorso universitario, devi partire dallo studente che sei oggi e crescere sempre di più nelle tue caratteristiche positive. Se non sei un buono studente, devi cominciare a pensare di diventarlo, senza illuderti che all’Università non sarà necessario esserlo…
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