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COSA VEDERE IN GITA SCOLASTICA A CITTA’ DI CASTELLO |
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Percorsi Culturali |
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Collocata in pianura e non arroccata su qualche promontorio, Città di Castello è la città che in Umbria non ci si aspetta. Essa spicca per la sua connotazione rinascimentale, graziosa e raffinata a differenza del resto delle cittadine umbre che hanno una connotazione prevalentemente medievale.
Nella città hanno sede due musei dedicati ad Alberto Burri, artista italiano fra i più importanti della contemporaneità, che qui ebbe i suoi natali.
Tutto il Centro Storico della città va visitato come un grande museo a cielo aperto tra le cui vie e piazze, di cui le principali sono Piazza Matteotti e Piazza Gabriotti, è piacevole perdersi.
In particolare il Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, edificato attorno alla metà del ‘500 per volere di Paolo II Vitelli, grande condottiero al servizio del Papa e del Re di Spagna. Esso è una splendida testimonianza della grandezza rinascimentale della città e della potenza della dinastia tifernate che, all’epoca delle Signorie, ricoprì in Europa un ruolo politico di primo piano.
Il Palazzo del Podestà, completamente in pietra e costruito ad opera di Angelo da Orvieto. Purtroppo esso conserva integra una sola facciata, quella che si affaccia su Corso Cavour, ornata da nove volte ogivali aperte a sesto acuto con lunette arricchite di stemmi e fregi in pietra al piano terreno e da una serie di stupende bifore al piano nobile; un arco più ampio segna il voltone d’ingresso al Palazzo e comunica con il loggiato seicentesco che si apre sulla gradevole Piazza Fanti.
Il Palazzo del Comune (detto anche Palazzo dei Priori), anch’esso opera di Angelo da Orvieto è una delle più illustri sedi municipali dell’Umbria. Fu costruito tra il 1322 al 1338 ed era un tempo riccamente affrescato all’interno. Lo stile elegante e severo preannuncia, già in età medievale, l’aspetto dei palazzi toscani rinascimentali.
Il Campanile Cilindrico è una delle strutture più rare, altri riscontri sono solo i campanili ravennati. È collocato staccato dalla Cattedrale, è costruito secondo uno stile romanico nella parte inferiore (piccoli conci in pietra) e gotico nella parte superiore con un doppio ordine di grandi aperture sino al coronamento conico che ne sottolinea la straordinaria peculiarità.
Il Duomo, edificato in questa forma nel pieno rinascimento, conserva lontane origini romaniche e tracce del rifacimento gotico specie nella fiancata nord di cui rimane splendida testimonianza il Portale, ornato da raffinati bassorilievi, che si apre sulla settecentesca scalinata recentemente restaurata. Il tempio è a croce latina e di ordine corinzio. La facciata verso il Cassero, seicentesca, è rimasta incompiuta, sorge vicina alla cinquecentesca Prepositura di Giulio Vitelli, a pochi passi dal settecentesco Palazzo Della Porta (già Berioli). L’interno, a navata unica con volte a crociera e cappelle laterali, vanta tratti architettonici di un genuino schema rinascimentale tipicamente fiorentino, di ampio respiro cinquecentesco pur nella struttura prevalentemente quattrocentesca.
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