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COSA VEDERE IN GITA SCOLASTICA A SPOLETO |
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Percorsi Culturali |
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Nata come insediamento umbro sul colle Sant’Elia, Spoleto è diventata un’importante colonia romana lungo il percorso della via Flaminia. Tracce di questo passato sono visibili soprattutto nel teatro e nell’antico foro, ancora oggi centro della vita spoletina, oltre che nei dintorni della città. La fama internazionale di Spoleto è dovuta in gran parte alla scenografica piazza del Duomo, incontaminata e intatta come potrebbe essere quella di un lungometraggio, e alla Rocca Albornoziana e al Ponte delle Torri, considerati tra i monumenti di maggior interesse dell’intera Umbria e che, a guardarli insieme, evocano tutte insieme le storie di cavalieri e di avventure con le quali siamo cresciuti.
Luoghi da visitare a Spoleto:
La Chiesa di San Salvatore è la più antica chiesa di Spoleto. Di epoca paleocristiana, le sue origini si fanno risalire fino al IV - V secolo. Gli ornamenti delle porte e delle finestre furono nel tempo motivo di ispirazione per altre costruzioni della zona, come nel Tempietto del Clitunno, fino a divenire una sorta di carattere tipico delle decorazioni artistiche della zona.
Il Duomo di Spoleto (cattedrale di Santa Maria Assunta) rappresenta il maggiore monumento di stile romanico eretto nel XII secolo. Il portico, di stile rinascimentale, fu aggiunto a cavallo tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, mentre gli interni furono rivisitati nel diciassettesimo. Nella parte superiore della facciata a capanna è collocato il grande mosaico bizantineggiante del 1207 che raffigura Cristo tra la Vergine Maria e S.Giovanni. L'interno, a tre navate su pilastri, ospita opere di grande pregio artistico del Pinturicchio.
Il Ponte delle Torri, costruito probabilmente nel tredicesimo secolo, lungo 236 metri ed alto circa 90, è costituito da dieci arcate e funge da raccordo tra il Colle Sant'Elia e Monteluco. L'attraversamento è costituito da una strada ed un canale dell'acqua, sorretti da arcate ogivali e piloni di pietra. Al ponte si arriva dopo una lunga passeggiata panoramica intorno alla Rocca di Albornoziana, simbolo della città, eretta sulla sommità del colle Sant’Elia che domina. Essa è delimitata da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, tra le quali quella detta “della spiritata” e la “camera pinta”, affrescata con opere del Quattrocento.
Il Teatro Romano. Le sue origini risalgono al I secolo a.C.; dopo alcuni secoli di decadenza, il complesso venne riscoperto sul finire dell’Ottocento: oggi ospita concerti e spettacoli, tra cui alcuni eventi inseriti nel calendario del Festival dei Due Mondi. |
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