MICHAEL SCHUMACHER

Il 3 gennaio 1969, Michael Schumacher nacque a Hürth-Hermühlheim, figlio di Elisabeth e Rolf Schumacher. Attorno al piccolo Schumacher vi erano sempre appassionati di motori, giovani uomini sui kettcars e che costruivano motori ad alta velocità. Anche Rolf Schumacher si entusiasmò ben presto per queste "macchinine" e costruì per il figlio maggiore la prima vettura. 
Il bimbo di 4 anni faceva pratica sulle strade del borgo, che però era molto pericoloso. Dunque papà Schumacher decise che sarebbe stato meglio correre su una vera pista di go-kart e iscrisse il figlio al vicino Kart-Club-Kerpen-Horrem, dove crebbe sempre più la gioia di Michael nel correre. 
Al tempo, un uomo di nome Gerhard Noack, grande appassionato di motori da corsa, acquistò un go-kart. Dopo una frattura alla mano, decise però di rivendere il mezzo. Entrò in contatto con Rolf Schumacher, che era molto interessato a quel go-kart ma per motivi economici non poteva permetterselo. Noack ebbe un'idea felice: "Regalo il go-kart a Michael". Gerhard fu poi vicino a Michael, mentre questi vinceva diverse corse di go-kart in Germania.

Nel 1980 i membri del Kerpener Kartclub costruirono un nuovo circuito nella zona cittadina di Kerpen, Mannheim. E' proprio qui che Michael e il fratello Ralf correvano sul go-kart durante il tempo libero. Nello stesso anno, fu significativa la corsa WM a Nivelles, in Belgio, dove Michael incontrò per la prima volta un giovane pilota che lo affascinò immediatamente. Disse di lui: "Il suo stile di guida era pazzo e molto impressionante. Ma non sapevo chi fosse. Il giorno dopo, lessi sui giornali che si trattava del grande Ayrton Senna. Da quel momento seguii la sua carriera e lui divenne uno dei miei idoli". In quel periodo, Michael era ancora troppo giovane per guidare i go-kart. In Germania, infatti, la patente per questo mezzo si rilascia solo dopo i 14 anni. Fu così che Michael iniziò a correre nel 1981 con una patente rilasciata dallo stato del Lussemburgo, dove il documento viene concesso già all'età di 12 anni. Nel 1982, Jürgen Dilk, commerciante di distributori a gettone, divenne il garante finanziario di Michael Schumacher e la persona necessaria come voce legale per le iscrizioni alle corse. In seguito, i soldi di Jürgen Dilk iniziarono a scarseggiare, ma Michael era un ragazzo pieno di risorse e non si diede per vinto: si procurava, ad esempio, vecchi pneumatici dai rottamai di gomme e riusciva a vincere ugualmente. Forse, i limitati mezzi finanziari lo condussero inconsciamente a una miglior conoscenza di guida. Nel 1983, finalmente, Michael ottenne la patente per go-kart, diventando Campione Juniores l'anno seguente. Dal 1985, il sedicenne Michael corse per il commerciante di Eurokart Adolf Neubert e vinse nuovamente il campionato Juniores tedesco, diventando vice-campione Juniores a Le Mans. Nel 1986 partecipò per la prima volta al Campionato tedesco di go-kart e si piazzò terzo, così come nel Campionato europeo. Infine, nel 1987 arrivò il doppio, grande trionfo: Michael Schumacher vinse il Campionato tedesco e quello europeo.

Nel 1988 Michael Schumacher disputò la sua prima stagione su una macchina da corsa. L'ascesa si dimostrò difficile: rifiutò, infatti, l'allettante proposta di effettuare un test per la Formula Ford, poiché non disponeva dei soldi necessari per l'ingresso ai DM 500. Nella successiva corsa di prova, fu di nuovo Jürgen Dilk ad aiutarlo, firmando un contratto col team Euphra Formula Ford. A capo della squadra c'era proprio Dilk, che assicurò a Schumi un posto aggiuntivo nella Formula König 1988. Qui Michael dimostrò il suo talento e vinse ben nove delle dieci corse "sovrano", classificandosi primo in campionato. Nella Formula Ford 1600 ottenne il sesto posto nella classifica finale e nell' EM giunse secondo alle spalle del finlandese Mika Salo.

Alla fine del 1988, Willi Weber, in cerca di talenti nascenti, focalizzò l'attenzione su Michael Schumacher. Weber lo vide per la prima volta durante una corsa di Formula Ford, quando Schumi passò dal settimo al primo posto, sulla pista bagnata di Salisburgo. Lo invitò così a effettuare dei test in pista nel suo team WTS-Formula 3. In corsa, Schumacher sbalordì tutti i presenti, essendo più veloce di 1,5 secondi in accelerazione rispetto al pilota originalmente prestabilito. Venne firmato un contratto di due anni, dal 1989 al 1990. Fu proprio all'inizio del 1989 che il pilota tedesco corse la sua prima stagione di Formula 3 e vinse due volte, concludendo il campionato con un solo punto in meno rispetto al terzo classificato e con gli stessi punti di Heinz-Harald Frentzen. Il campione di quell'anno fu Karl Wendlinger.

Nel 1990 Michael Schumacher recuperò quel che aveva perso l'anno precedente e divenne Campione di Formula 3. Un grande successo, malgrado la stagione fosse cominciata in modo tutt'altro che positivo. Il pilota, infatti, uscì di pista nelle prime due corse, a Zolder e a Hockenheim. Nella terza corsa, sul circuito di Nuerburg, arrivò quinto. Ci fu poi il colpo di scena: delle successive sette gare, ne vinse cinque e si assicurò il titolo in anticipo. A Hockenheim ottenne addirittura il secondo posto, dietro al pilota finlandese ospite Mika Hakkinen, campione di Formula 3 inglese.

Per un'ulteriore evoluzione, dopo la Formula 3, Willi Weber pianificò anni di studio alla Mercedes-Benz, nel gruppo del campionato di serie C. Non partecipò, però, alla scalata alla Formula 3000. Altri manager non condividevano questa mossa perché pensavano che Schumi sarebbe stato bloccato in Formula Uno dall'avvento dell'auto sportiva WM. Invece, il manager Weber e il direttore corse della Mercedes, Neerpasch, erano concordi nello stabilire che Schumacher avrebbe dovuto imparare a parlare alla stampa e a frequentare corsi d'inglese. La carriera del pilota entrava nel vivo e si rendeva quindi necessario apprendere anche l'arte delle pubbliche relazioni. Per quanto riguarda le corse, il giovane Schumi si impadronì delle prestazioni estreme dell'auto, riuscendo a gestire le altissime velocità. Si rivelò però assai difficile domare il suo spiccato carattere in pista: nonostante corresse molto velocemente, infatti, sprecava troppa benzina e usurava in modo eccessivo gomme e freni. Schumacher dovette così imparare anche la tattica di corsa e gli accorgimenti per risparmiare il materiale.
Ha esordito in Formula 1 nel GP del Belgio nel 1991.
Ha disputato 212 GP vincendone 83, conquistando 137 podi.
Si è laureato Campione del Mondo per ben 7 volte.

(Articolo di P.G. – curatore della rubrica)

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