AYRTON SENNA
Campioni di ieri
Ayrton Senna Da Silva nasce a San Paolo, in Brasile, il 21 marzo del 1960 e fin da ragazzo si avvicina al mondo delle corse salendo su un kart.
Della sua vita privata ha sempre voluto parlare poco ed inoltre la sua lontananza dalla patria a causa della stagione di Formula 1 lo portava a vivere i tre mesi di vacanza nella riservatezza più assoluta accanto alla famiglia ed agli amici più cari.
Durante questi tre mesi, tuttavia, Ayrton curava la sua preparazione atletica, che riteneva importantissima, per sopperire alla gracilità del suo fisico, dedicando molto tempo soprattutto alla corsa (circa 20 km al giorno) ed al potenziamento del tono muscolare delle braccia, delle spalle e della schiena, le parti del corpo che vengono sottoposte allo stress maggiore nel corso di un GP. "Costa sacrificio, ma serve".
Lontano dalla capitale nella villa ad Angra dos Reis "riequilibrava, a contatto con la natura, la mente, il corpo e i pensieri".
Grandi passioni del campione brasiliano erano inoltre i modellini di aeroplani telecomandati, che amava costruire lui stesso nelle ore di svago, lo sci acquatico e le moto d'acqua.
Dalla madre Neide alla quale era legatissimo, oltre al cognome ha ereditato la fede in Dio: "Deus controlla tutti da lassù, ed è lui che in questo momento equilibra tutte le cose.... L'importante è essere in pace con se stessi, e il modo di trovare questo equilibrio, passa attraverso la fede in Dio."
Durante gli anni trascorsi in Formula 1, Ayrton aveva avuto la capacità di costruirsi un vero impero economico in Brasile, dedicandosi a moltissime attività.
Dopo la conquista del primo titolo iridato nel 1988, la ASPE (Ayrton Senna Promoçoes e Empreendimentos) aveva una casa a piano unico come sede e circa dieci dipendenti, e l'unica attività che si praticava era divulgare le notizie alla stampa e rispondere ai fan di Ayrton.
Nel 1993, invece, quella casa diventò il fan-club di Senna, mentre la ASPE si tresferì in un palazzo a sette piani, il Palazzo Vari, di cui Ayrton era proprietario e lì trenta persone lavoravano per le pubbliche relazioni del brasiliano.
A portare avanti l'azienda quando Ayrton non era in Brasile per ovvi motivi, contribuiva suo fratello minore Leonardo, che aveva l'incarico di sviluppare la Ayrton Senna Licensing, ditta creata nel 1990 che portava il marchio della "S" di Senna ispirata alla "curva do S" di Interlagos. Una delle attività maggiori delle licensing era ricercare prodotti di alto livello per commercializzarli sul mercato internazionale, tutto però in compatibilità con lo stile di Senna. Il primo prodotto che fu lanciato sul mercato fu il "Senna 417", una imbarcazione cabinata di 42 piedi del costo di circa 400 milioni di vecchie lire. Altro prodotto lanciato sul mercato e fino ad oggi in commercio è la "Ducati 916 Senna". Sul settore automobilistico, fu acquistata in principio una delle maggiori concessionarie Ford di San Paolo e dopo fu immessa sul mercato la Audi, impresa difficile, visto che la casa tedesca era restia ad approdare in Brasile.
All'inizio del 1994, anno fatale purtroppo per il campione, Senna si apprestava alla conquista del suo quarto titolo mondiale, ma il Senna uomo non ce l'ha fatta a superare il Senna campione, si è unito ad esso ed ha viaggiato con lui fino all'ultima curva che gli è costata la vita.
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