CIAO SANDRO
Sandro Ciotti, storica voce dell’Italia del calcio, è morto venerdì mattina, dopo una lunga malattia, a Roma.
Nato a Roma il 4-11-1928: figlio di Gino e di Margherita Nosengo, aveva tre sorelle. Non era sposato, né aveva figli.
A 5 anni comincia a suonare il violino, a 13 entra nelle giovanili della Lazio. Al Conservatorio prende il “diplomino” (sette anni di studio).
Prosegue l’attività agonistica giocando con Bari, Forlì, Anconetana e Rotulea.
Musica e calcio segnano per sempre la sua vita.
Più avanti scriverà una canzone assieme a Enzo Jannacci (“Veronica”) e sarà sempre inviato Rai al Festival di Sanremo.
Ciotti entra in Rai nel 1958 e nel 1960, all’Olimpiade di Roma, debutta come radiocronista sportivo.
E’ l’inizio di una fantastica avventura: 14 Olimpiadi tra estive e invernali, 15 Giri d’Italia, 9 Tour de France, 8 Mondiali di calcio più centinaia di radiocronache.
Negli anni Ottanta passa in televisione e conduce la Domenica sportiva.
Va in pensione nel 1996, l’ultima radiocronaca la firma al Sant’Elia di Cagliari.
Ma la passione è forte e negli ultimi anni fa l’opinionista radiofonico.
Ciao Sandro, non dimenticheremo mai le tue radiocronache, i tuoi commenti da uomo molto competente in materia, un radiocronista unico.
(Articolo di P.G. – curatore della rubrica)
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