IL TENNIS
La storia dello sport
Il tennis è un gioco, in cui una palla viene scambiata per mezzo di una racchetta, al disopra di una rete e nei limiti di un campo rettangolare, da due o quattro giocatori. Per quanto riguarda il nome, tutti, sono d’accordo nel ritenere che derivi dal francese “tenez”. Prendete! dicevano i francesi, per avvertire l’avversario che stavano mettendo in gioco la palla; da tenez la parola, pronunciata all’inglese, diventò l’attuale tennis.
Il gioco da cui il tennis ha preso il nome aveva però in comune con quello moderno soltanto le racchette e la rete in mezzo al campo: era un gioco francese vecchissimo, che si chiamava “paume” (palma, perché in origine veniva giocato con la mano), e derivava a sua volta da giochi ancora molto più vecchi.
I Greci importarono il gioco e lo chiamarono “spheristiké”. Lo spheristiké arrivò a Roma, e si chiamò “pila”: da Roma andò in Gallia e, col nome di paume, divenne lo sport nazionale. Mentre i Normanni l’insegnavano agli Inglesi, tutta la Francia impazziva per la paume, le scommesse, intorno ai campi di paume, erano sfrenate.
Re Luigi X, morì per aver ecceduto in una partita accanitissima, e Carlo V durante la guerra dei cento anni, dovette addirittura prender provvedimenti per ridurne la diffusione, i francesi preferivano infatti giocare a paume, invece che prendere il nemico a bersaglio delle loro frecce. Le regole del jeu de paume, furono codificate per la prima volta nel 1559: dalla paume sono derivati tutti gli attuali cugini del tennis, dal ping-pong allo squash, alla pelota. Il tennis, quello inglese, lo brevettò il 23 febbraio 1847 un maggiore dell’Armata delle Indie, Mr.Wingfield: il nome dell’invenzione era spheristiké, e l’equipaggiamento, composto da un libro di regolamenti, due racchette, otto palle, due paletti con relativa rete, era contenuto in una cassa di legno di tek.
Le regole non erano quelle di adesso: il campo era lungo 18,2 metri, era largo alla base 9,10 e al centro soltanto 6,3. La rete era alta addirittura 2,15 ai lati, e 1,45 in centro forse perché i giocatori non colpissero la palla con troppa violenza. Piano piano il campo si allungò, la rete sì abbassò: quando nel 1900 si disputò la prima Coppa Davis i regolamenti e le dimensioni erano pressappoco quelli attuali e i campioni portavano calzoni alla caviglia e camicie con le maniche lunghe. Le misure con i mezzi centimetri, sono dovute al fatto che si misurava in piedi, e non in metri. Al tennis, a quei tempi, giocavano infatti solo gli anglosassoni, o quasi.
Si dice che il primo campionato dell'All England Lawn Tennis e del Croquet Club sia nato per reperire i fondi necessari a rinnovare il rullo del Club. Certo è che il 9 luglio 1877 ventidue concorrenti si riunirono sui campi di gioco di Wimbledon, in Worple Road, per disputare il campionato maschile di singolo (l'unico allora esistente).
Da questi semplici inizi, nacque il più prestigioso campionato di tennis del mondo, quello che ogni giocatore sogna di vincere. Quel primo campionato di Wimbledon fu quindi la naturale conseguenza della crescente affermazione di un gioco che dieci anni prima era quasi totalmente sconosciuto.
Comunque, quella prima competizione rappresentò molto di più che l'avvio di un torneo di tennis. Infatti, per la prima volta, furono fissate le dimensioni e la struttura del campo di gioco, la posizione delle linee e l'altezza della rete. Tranne alcune minime modifiche approvate nei tre anni successivi, queste misure sono rimaste immutate fino ad oggi. Ma per molti, il merito maggiore di quei pionieri fu l'introduzione del nuovo sistema di punteggio (prima si seguiva quello adottato nel Rachets Squash) un sistema che portò anche a momenti di tensione violenti e drammatici e che nessuno ha mai saputo migliorare.
PER APPROFONDIMENTI:
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www.federtennis.it |
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www.tennisweb.it/storiatennis.htm |
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www.fitcrl.com |
Sito della Federazione Italiana tennis - Comitato Regionale Lombardo
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