SÌ o NO?
Si vota per i Referendum domenica 15 giugno dalle 8.00 alle 22.00 e lunedì 16 giugno dalle 7.00 alle 15.00
I Referendum saranno 2. Ecco quali sono:
1. Referendum sull’articolo 18
Si parla comunemente del referendum n. 1 del 2003 come del referendum sull'art. 18 dello Statuto dei lavoratori (legge n. 300 del 1970). Si può dire che il referendum si propone di estendere la normativa dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, in vigore presso le imprese con più di 15 dipendenti, a tutte le imprese, anche a quelle da 15 a 1 dipendente. Quindi, se passa il referendum, di fronte ad un licenziamento SENZA GIUSTA CAUSA il giudice del lavoro, in ogni caso, imporrà al datore di lavoro l'obbligo al reintegro del lavoratore. Il lavoratore potrà però anche scegliere un risarcimento finanziario pari a 15 mensilità. Oggi, nelle imprese con meno di 15 dipendenti, lo Statuto dei lavoratori non vale. Ugualmente, in seguito ad un licenziamento senza giusta causa, il lavoratore può chiedere l’intervento del giudice del lavoro, ma non usufruisce delle stesse garanzie del lavoratore di una ditta con più dipendenti.
Se votatate Sì: affermate che la legge non va bene così com’è e che quindi l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori va esteso anche alle ditte con meno di 15 dipendenti.
Se votate No: la legge rimane invariata.
2. Referendum sugli Elettrodotti
La popolazione maggiorenne sarà chiamata ad esprimersi anche sul problema della "servitù coattiva" per il passaggio degli elettrodotti.
Cos'è la "servitù coattiva"? Nel lontano 1933 è stato emanato un regio decreto dal titolo: "Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici." In un articolo si recita: "Ogni proprietario è tenuto a dar passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche aeree o sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l'autorizzazione dall'autorità competente".
E allora cosa comporta votare si e cosa votare no?
Se barrate il Sì siete favorevoli all'abolizione del Regio Decreto e quindi i proprietari non saranno più obbligati a lasciar costruire gli elettrodotti sui propri fondi.
Se votate No siete favorevoli a mantenere immutata la legge attualmente in vigore.
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