La scuola è finita da un mese, i maturandi sono maturati ed è tempo di bilanci. I dati di questo 2012 sono buoni: promossi quasi tutti. Merito di alunni più studiosi o di professori di manica più larga, non si sa. Fatto è che il 95,7% degli studenti delle medie e il 62% dei liceali sono passati alla classe successiva.
Sempre meno anche i casi di sospensione del giudizio, che registrano un leggero calo, e lasciano solo il 27 per cento degli studenti con un'insufficienza da recuperare durante l'estate; bene i maturandi, che passano quasi tutti le quattro prove dell'esame, conquistando in media un punteggio di 75/100, con numerose eccellenze che nelle varie scuole hanno ottenuto voti superiori al 90.
Aumentano gli studenti che all'università preferiscono soluzioni diverse, dai corsi di formazione non universitari (l'8 per cento degli intervistati), all'anno passato all'estero per imparare una lingua, fino al 5 per cento dei "maturati" che sceglie la carriera militare.
Vista la crisi, comunque conviene andare avanti a studiare. Scende la percentuale di chi, subito dopo il diploma, proverà direttamente ad entrare nel mondo del lavoro (solo il 13 per cento), mentre gli "indecisi" si dicono più propensi ad andare comunque all'università.
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