BOPHAL: 25 ANNI DOPO

La storia 

ll disastro di Bhopal è un evento catastrofico avvenuto nel 1984 nella città indiana di Bhopal. Tale evento è stato causato dalla fuga di 40 tonnellate di isocianato di metile (MIC), dallo stabilimento della Union Carbide India (azienda chimica multinazionale americana produttrice di pesticidi) localizzata nel cuore della città.

Il rilascio di isocianato di metile, iniziato poco dopo la mezzanotte del 3 dicembre 1984, uccise 754 persone, ma fonti non ufficiali ne stimano più di 10.000, avvelenandone da 150.000 a 600.000, nel novembre 2004 gli investigatori della BBC confermarono che la contaminazione era ancora attiva.

La condanna prevede "ben" 500.000 rupie (10.600 dollari) di multa all’ex unità locale dell’azienda chimica americana Union Carbide e a due anni di carcere ciascuno sette ex dipendenti, riconoscendoli colpevoli di negligenza per non aver impedito uno dei più gravi incidenti industriali della storia. 

La Union Carbide aveva pagato, in precedenza, 470 milioni di dollari per i danni causati, in seguito a un accordo raggiunto col governo indiano nel 1989.

Vista la dimensione della catastrofe ed il numero di vittime, nessuna famiglia ha ricevuto più di 1.000 dollari.

Migliaia di morti, centinaia di migliaia di intossicati, malattie che ancora oggi mietono vittime ed una vasta zona contaminata in maniera molto pesante.

Giustizia è stata fatta?

In questo caso la giustizia è stata dura non con gli imputati, ma soprattutto con le vittime, infliggendo una pena che si potrebbe definire ridicola agli artefici di un disastro che rimarrà per molto anni nei nostri libri di storia e nelle nostre coscienze.