MATURITA’ 2013: LA PRIMA PROVA SCRITTA - IL TEMA D'ITALIANO
Le diverse tipologie e le indicazioni utili per affrontare il tema d'Italiano all'Esame di Maturità
2013.
La prima prova scritta d’italiano, che quest’anno si terrà il 19 giugno, ha l’obiettivo di verificare la padronanza e la conoscenza della lingua italiana. Gli studenti hanno la possibilità di scegliere tra
quattro differenti tracce decise dal Ministero della Pubblica Istruzione, diverse non solo nell’argomento, ma anche nello stile in cui devono essere scritte. Gli studenti devono quindi avere competenze nei diversi registri di scrittura.
1. Analisi e commento di un testo di un autore scelto dal Ministero, letterario o non letterario, in poesia o in prosa.
La prova è guidata da una serie di domande a cui si deve rispondere e che aiutano nella comprensione del testo a vari livelli: l’analisi dello stile (con eventuale parafrasi se si tratta di una poesia) e un approfondimento sui contenuti partendo dal contesto storico e della vita dell’autore. Importante è la capacità personale di effettuare collegamenti e paragoni. Questo tipo di testo prevede una buona conoscenza della letteratura del triennio.
2. Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale, scegliendo tra gli ambiti storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico.
Il lavoro consiste nello scegliere un ambito, leggere il materiale fornito per ognuno degli ambiti ed elaborare il testo sotto forma o di saggio breve o di articolo di giornale. L’abilità sta nel selezionare le informazioni, rielaborarle con coerenza integrandole con le conoscenze acquisite nel corso del triennio, ed esprimerle con una buona sintesi, in quanto questa tipologia non può superare le 4 colonne. E’ inoltre fondamentale rispettare le caratteristiche stilistiche che richiede la tipologia del testo. In particolar modo la coerenza tra il testo elaborato e l’indicazione su dove lo si vorrebbe virtualmente pubblicare.
3. Tema di carattere storico.
4. Tema d’ordine generale/attualità.
Sia per quanto riguarda il tema storico che quello d’attualità, lo studente deve sviluppare l’argomento proposto basandosi esclusivamente sulle conoscenze personali acquisite nel proprio percorso di studi. Per questa prova non vengono date indicazioni relativamente alla lunghezza, quindi ci si può muovere liberamente. Il rischio maggiore nell’affrontare questa prova è che, non essendoci indicazioni che guidano lo svolgimento, è più facile perdere di coerenza rispetto alla reale richiesta proposta nella traccia.
Cosa valuta la commissione:
- (relativamente al tema letterario) le conoscenze acquisite rispetto al testo e al contesto di riferimento in cui esso è inserito
- (relativamente al saggio breve/articolo di giornale) la capacità di selezionare le informazioni significative
- (relativamente al tema storico o di ordine generale) le conoscenze acquisite durante il percorso scolastico
- La capacità di scrivere un testo argomentativo
- La correttezza sintattica e linguistica
- La coerenza interna nell’esposizione del testo
- La capacità di esprimere un giudizio personale argomentandolo
Per affrontare un buon scritto, qualsiasi traccia si scelga, è bene tenere a mente alcuni importanti accorgimenti.
Il primo in assoluto è “no panic”, si hanno a disposizione sei ore di
tempo, da organizzare bene: la prima mezz’ora è bene dedicarla a leggere con attenzione le
tracce, e, una volta scelto quale sia l’argomento in cui ci si sente maggiormente sicuri, è bene rileggerlo ulteriormente e organizzare la scaletta più adeguata.
A questo punto è bene organizzare le idee in una mappa concettuale e scrivere la “brutta
copia”. Mentre si scrive, quasi sicuramente, vengono in mente ulteriori considerazioni che vanno integrate in modo coerente con quanto già scritto.
Prima di copiare in “bella copia” è opportuno rileggere attentamente il testo per verificare la coerenza a livello di contenuto, se si è risposto a tutti i quesiti, se la forma e la scelta lessicale è adeguata alla richiesta.
Infine, l’intero testo finito va ulteriormente letto per controllare l’ortografia e la
punteggiatura.
Per un approfondimento sulle diverse tipologie testuali e sul loro
svolgimento, vi invitiamo a visitare l'articolo sul blog del Centro Sapere Più
cliccando
qui.
Per conoscere le prove svolte negli anni scorsi si rimanda al sito del MIUR
cliccando
qui.
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