GIORNATA DEI GIOVANI PER LA PACE
Prenderà il via alle ore 9 e proseguirà per tutta la mattinata sino alle 14 di sabato 8 maggio nella centralissima piazza Sant’Oronzo di Lecce l’edizione primaverile 2010 della Giornata dei Giovani per la Pace. Nella successione di eventi, questa è la terza edizione della Giornata, dopo la prima che ha avuto luogo il 23 maggio 2009, in cui migliaia di giovani dai 9 ai 30 anni hanno realizzato la grande Stella Umana di Pace che si è diramata dal centro della città su cinque arterie
diverse (un evento che ha fatto meritare a Lecce il titolo di Capitale
Internazionale 2009 dei Giovani per la Pace da parte dell’organizzazione
mondiale OMPP-WOFP), e dopo la seconda memorabile edizione che si è svolta il
14 novembre 2009 e che ha visto gli studenti salentini cucire e realizzare nella
bellissima Piazza Duomo la più Grande
Bandiera della Pace del mondo.
A giudicare dalla grafica e dal
programma in scaletta per questa terza giornata, i ragazzi del gruppo “GPace
– Giovani per la Pace” (www.gpace.net)
hanno progettato una manifestazione che risulterà un vero e proprio spaccato
della loro realtà, fatta su misura per loro e per ciò cha amano di più.
L’idea è quella di riunire in un unico luogo tante
espressioni di creatività ed energia che, attraverso i linguaggi,
i simboli e l’arte del loro tempo, urlino
alla città, al territorio, al Paese e al mondo intero la loro grande
convinzione che un pianeta senza guerre sia assolutamente possibile, oltre che dannatamente necessario.
Da dove nasce questa convinzione? Da un semplice dato di fatto, e cioè dalla
constatazione che oggi, all’attuale generazione di giovani sembrerebbe a dir
poco assurda ed impensabile l’idea di un conflitto contro i loro amici
francesi, inglesi o americani, eppure per i loro nonni questa idea non è stata
affatto assurda, l’hanno vissuta sulla loro pelle. Quindi sono bastati, in
occidente, una trentina di anni per trasformare una realtà di guerra spietata
in una sensazione di pace consolidata. E come è avvenuto qui da noi, così è
possibile che avvenga anche in Africa, in Medio Oriente ed in tutte le aree che
oggi sono in conflitto, con una sola differenza, che oggi
può e deve avvenire più in fretta.
Ed è proprio questo il messaggio che i
ragazzi vogliono lanciare riempiendo la piazza di suoni, colori, balli e
movimenti il prossimo 8 maggio.
Ci saranno dj-set
con i più quotati vocalist e “maestri” della console (come Maurizio Macrì,
Marco Guacci, Paolo Foresio, Max Del Buono, …) che pomperanno
musica e creeranno la colonna sonora ideale di base per tutte le altre attività,
ci saranno i writers, ossia gli
artisti della bomboletta dell’Associazione “Officina Mentis” che
realizzeranno in tempo reale dei pannelli coloratissimi in tema di pace e
integrazione, ci saranno i rappers
con brani propri e cover che con rime sincopate si esibiranno per i tantissimi
amanti del genere, ci saranno i mitici breakers,
gli amanti della break dance che a turno eseguiranno le loro mille acrobazie a
suon di musica. Infine ci saranno i giovani, loro, i veri protagonisti, che
parteciperanno all’iniziativa anche con un’arte propria, ossia indosseranno
t-shirt con slogan e decorazioni realizzati da se stessi.
E poi ci saranno i ragazzi del GPace che impersoneranno i poster
viventi di protesta contro l’uso e
l’abuso di bambini e adolescenti come soldati e kamikaze. Sono dei manifesti
animati che si muoveranno nella piazza per farsi ammirare e fotografare e
per far sì che le loro immagini carichi di un messaggio molto esplicito possano
circolare ovunque, in rete, sui social network e sui siti dei media, con lo
scopo di raggiungere quante più persone possibile e tentare di far capire a chi
governa e a chi muove i fili delle guerre che i giovani devono fare altro alla
loro età: studiare, fare sport, suonare musica e divertirsi. Ognuno di questi
poster viventi è costituito da una coppia di giovani, uno che impersona un
soldato ed un altro che rappresenta un giovane “normale”, ossia che fa sport
e suona musica. Sono quindi dei manifesti di protesta con le due scene “No”
e “Yes” dove si sottolinea il concetto che i bambini e gli adolescenti
devono poter studiare, giocare, fare sport e divertirsi e non
spararsi addosso per fare la sporca guerra degli adulti. La “galleria”
in cui i ragazzi sono “esposti” è visitabile sul sito ufficiale di GPace www.gpace.net
e sul loro profilo in FB (giovani per pace).
Alcuni riferimenti utili:
Sito GPace: www.gpace.net
Immagini della 1° Giornata: www.gpace.net/gpace2305.html
Immagini
della 2° Giornata (Bandiera della Pace): www.gpace.net/gpace1411.html
Campagna “More Fun No More War”: www.gpace.net/nomorewar.html
Evento
dell’8 maggio in Facebook: www.facebook.com/event.php?eid=110261949008491