STOP A CELLULARI E BULLISMO A SCUOLA
E' del 15 Marzo la notizia che il Ministro Fioroni torni a parlare dell'uso dei cellulari a scuola, nonchè del bullismo.
Il Ministero pare deciso a sanzionare in maniera sempre più significativa l'utilizzo dei telefonini in classe, non solo da parte degli studenti, ma ancheda parte degli insegnanti.
Per quanto riguarda il bullismo, le conseguenze delle "recidive" potranno portare anche all'esclusiuone dallo scrutinio di fine anno e dall'Esame di Stato.
Ecco di seguito il testo nel dettaglio, come appare sul sito www.pubblica.istruzione.it:
- L'uso dei cellulari da parte degli studenti, durante lo svolgimento
delle attività didattiche, è vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti
dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/1998).
La violazione di tale divieto configura un'infrazione disciplinare
rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni.
Si ribadisce che le sanzioni disciplinari applicabili devono essere individuate
da ciascuna istituzione scolastica autonoma all'interno dei regolamenti di
istituto in modo tale da garantire, con rigore ed in maniera efficace, il
rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile.
Le scuole sono chiamate a verificare che i regolamenti di istituto contengano
sanzioni idonee e conformi con quanto previsto dalla normativa vigente.
Il Ministero metterà a disposizione delle scuole esempi di regolamenti di
istituto sul sito internet www.pubblica.istruzione.it
- Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le attività di
insegnamento e di apprendimento, vale anche per il personale docente, come
già previsto con precedente circolare ministeriale (n. 362 del 25 agosto
1998) .
Grazie allo schema di modifiche normative predisposte, che il Ministro
Fioroni si impegna a proporre in Consiglio dei Ministri, si introdurrà una
semplificazione ed una maggiore rapidità delle procedure per l'irrogazione e
l'impugnazione delle sanzioni disciplinari.
- Nei casi di particolare ed estrema gravità, in cui vi siano fatti di
rilevanza penale o situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone,
anche riconducibili ad episodi di violenza fisica o psichica o a gravi
fenomeni di "bullismo", sarà possibile applicare, a seguito
dell'approvazione delle modifiche normative proposte, sanzioni più rigorose
che potranno condurre anche alla non ammissione allo scrutinio finale o
all'esame di Stato conclusivo del corso di studi.
Si preannuncia l'introduzione normativa della possibilità per ciascuna
scuola di richiedere alle famiglie di sottoscrivere, ad inizio d'anno, un
"patto sociale di corresponsabilità" verso i propri figli. Questo
accordo conterrà una definizione condivisa di diritti e doveri tra famiglie e
scuola.
Dirigenti, docenti e personale tecnico e amministrativo hanno doveri
deontologici e professionali sia di vigilanza sui comportamenti degli studenti
in tutti gli spazi scolastici che di tempestiva segnalazione alle autorità
competenti di eventuali infrazioni. L'inosservanza di questo dovere è materia
di valutazione disciplinare.
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